L'età della convivenza - Dosei Jidai: le nostre prime impressioni sul manga di Kazuo Kamimura

Le prime impressioni della redazione sul seinen manga edito J-POP

di Gordy

L'età della convivenza – Dosei Jidai è un seinen manga di Kazuo Kamimura, autore già noto nel nostro Paese per la pubblicazione di Storia di una Geisha, Lady Snowblood e Lady Snowblood - La rinascita da parte della J-POP Manga. La serie, in Italia è pubblicata a partire dal mese di maggio sempre grazie a J-POP Manga e qui di seguito trovate le opinioni dei redattori che hanno avuto il piacere di iniziare a seguirla. E voi che ne pensante? Diteci la vostra nei commenti qui sotto!

 
Dosei Jidai 1 e 2
 
Dosei JidaiSiamo nel Giappone degli anni '70. Una giovane coppia vive un amore intenso e palpitante, sincero e puro, ma oscurato da un’ombra: l’anticonformismo del vivere insieme senza essere sposati. La convivenza è tanto rara quanto impopolare all'epoca, al punto da diventare un tabù molto ingombrante, specie in un paese regolato da rigide convenzioni sociali. La liaison di Kyoko e Jiro, oltre al concubinato non ortodosso, deve attraversare tutte le difficoltà della vita quotidiana: nel focolare domestico, sul posto di lavoro, e in tutti quei frangenti che, implicitamente o esplicitamente, pongono interrogativi sul loro rapporto, sull'intensità e la durata dei loro sentimenti. In una danza euforica, capitolo dopo capitolo, si mescolano la complicità e il sesso, i litigi e le riconciliazioni, le aspettative professionali e le ansie del vivere alla giornata.
I singoli racconti, brevi ed episodici, scorrono con un andamento irregolare, passando dagli squarci di quotidianità ad alcuni momenti più aulici e contemplativi, quasi degli haiku illustrati, che rivelano la passione di Kamimura per la poesia. Se da un lato l’autore ci fa annusare l’odore della realtà, che si tratti della fragranza degli onnipresenti fiori o del tanfo di sudore in un affollato vagone del metrò, dall’altro ci trasporta in una dimensione senza spazio e senza tempo, fatta di visioni iconiche e simboliste. Alcune tavole, intrise di languida sensualità, oscillano tra la serenità nostalgica e la passione ardente, mentre le perturbanti metafore visuali generano una vaga sensazione di nausea, tra fluidi umorali, lacrime, sangue, eros e thanatos che aleggiano fra le pagine.
Questa velata morbosità si unisce al tratto elegante del disegno e dona alla storia un tono molto particolare, a tratti grave e opprimente. La raffinatezza dello stile grafico emerge comunque prepotentemente in ogni pagina e si potrebbe parlare di stile cinematografico, per la varietà delle inquadrature, per i tagli di montaggio e per il calibrato uso dello storyboard.
Dosei Jidai non è certo quello che si potrebbe definire un manga loquace. Kamimura è un maestro del non detto e ci dimostra una volta di più che il manga è un mezzo espressivo che va sentito e colto, più che letto e guardato. Una serie di vignette mute può esprimere un dialogo in modo anche più chiaro ed esplicito, e l’illustrazione, figurativa o astratta che sia, può essere il modo più efficace per trasmettere emozioni senza parole.
Un innegabile elemento di fascino è rappresentato dall’ambientazione vintage, in cui si può respirare l’atmosfera, la mentalità, la moda, il cinema degli anni ‘70. Lo stesso erotismo, un po’ vouyeristico e declinato in tutte le sue nuance, dalla tenera intimità alla brutale violenza, rimanda alle opere di Guido Crepax, alla rivoluzione sessuale e ai trasgressivi pinku eiga (i film soft core della Nikkatsu) e, sebbene sia trattato in maniera più o meno soffusa, risulta sempre sorprendentemente credibile e realistico.
Autore: bob71
 
​Dosei JidaiSicuramente si tratta di una pietra miliare nella storia del manga.
Sicuramente comprendo le ragioni di chi ha adorato questa storia d'amore coi suoi personaggi così vivi e reali.
Sicuramente è apprezzabile e interessante questo determinato periodo storico, coi suoi moti sociali, entro cui sono calate le vicende dei personaggi.
Sicuramente...  ma io dopo 50 pagine non ne potevo più.
Non metto in dubbio la valenza storica dell'opera, ma decisamente troppo anni 70 per i miei gusti, con le sue pause, metafore, drammi, incognite... spero non me ne voglia nessuno ma, sorry, proprio non fa per me.
Autore: Hachi194
 
Dosei JidaiDosei Jidai è una lettura che ovviamente rende al meglio se ci si cala nel contesto di quanto viene narrato.
E' sì fondamentalmente la storia di due innamorati, Kyoko e Jiro, ma potremmo considerarlo nel contempo come l'affresco di un'epoca, in un certo senso come un manga "storico suo malgrado", visto che ci ritroviamo a leggerlo solo ora, a più di quarant'anni dalla sua realizzazione.
Coi brevi episodi che compongono questa opera, Kazuo Kamimura all'epoca non fece altro che mettere su carta, con mestiere, maturità ed estrema sensibilità, le quotidiane vicissitudini di una coppia di innamorati. Nel contempo sullo sfondo vi sono i tumulti di un periodo delicato per la storia giapponese, e in particolar modo per i due protagonisti, invisi dal resto della società in quanto conviventi non sposati. Come se ciò non bastasse, i due innamorati dovranno ovviamente far fronte anche alle inevitabili difficoltà che si nascondono tra le pieghe delle dinamiche di coppia.
E il risultato non è assolutamente per chi cerca una lettura "leggera"; nel senso che tra le pagine di questo manga che scorre come una pellicola cinematografica, si respirano passione e sentimento ma anche dramma e depressione.
Una lettura che pretende e spinge all'attenzione, a prestare orecchio a frasi sussurrate o addirittura non dette; ai dettagli disegnati pensando solo al lettore disposto a volerli cogliere.
Questo ovviamente chiede dedizione.
Autore: oberon
 
​Dosei JidaiGli anni settanta sono a mio parere il miglior periodo nella storia del manga, il momento in cui il genere raggiunge la maturità. È in questi anni che diventa finalmente possibile affrontare temi maturi - a volte anche spinosi - in forma disegnata.
L'età della convivenza fa parte di questa nuova categoria di manga per adulti, di cui costituisce un caposaldo e un grande successo di pubblico. Ciò detto, non si tratta di un manga per tutti. Per quanto sublimamente illustrato da Kazuo Kamimura (chiamato anche il pittore Ukiyoe dell'era Showa) e per quanto aderente agli stilemi tipici di quegli anni (il manga è una successione di storie brevi ad alto contenuto di lirismo e tristezza), si tratta prima di tutto di un'opera di sesso e depressione. Il lettore è chiamato a sorbirsi migliaia di pagine di tormenti psicologici dei giovani protagonisti e dei personaggi che incontrano, conditi da un enorme numero di scene di sesso morbose e deprimenti, con un forte penchant verso il masochismo. Onestamente leggerlo si è rivelato un peso per me, nonostante sia un grandissimo fan degli anni settanta.
Alla fine, visto che nessuno mi obbligava, ho abbandonato la lettura al primo volume. È un peccato, ma non riuscivo a sentire nessuna empatia con i personaggi.
Lo consiglio comunque a chi ha affinità per le tematiche esistenzialiste, sicuramente lo apprezzerà.
Autore: micheles
 
Dosei JidaiParto dicendo che si tratta di un manga assai drammatico, di quelli che fanno venire l'angoscia e che allo stesso tempo risultano poetici nelle vicende tristi. Uno slice of life profondo ambientato negli anni '70 dove una coppia convive e hanno modo di osservare le persone e ciò che le circonda, in cui la protagonista si interroga spesso su come sia la sua vita e di quanto potrebbe essere migliore. Intese anche le citazioni, e nel complesso la storia coinvolge soprattutto chi non teme le tragedie o la mentalità nipponica di quel periodo, che possono rispecchiare anche alcune situazioni di oggi. 
Il tratto retrò è affascinante con disegni puliti, basilari e proporzionati. La narrazione talvolta può sembrare pesante e lenta per coloro che non sono abituati a questo tipo di lettura dalle atmosfere cupe, che però lasciano un filo di speranza. I dialoghi sono dunque ben curati, così come c'è un'attenzione rincorrente per le metafore. 
Un'opera che consiglio di leggere in più tempi, perché tutto d'un fiato potrebbe essere molto straziante. Bello ma straziante.
Autore: Melany
 
Dosei Jidai

Titolo Prezzo Casa editrice
L'Età della Convivenza - Dosei Jidai  1 € 18.00 JPOP
L'Età della Convivenza - Dosei Jidai  2 € 18.00 JPOP
L'Età della Convivenza - Dosei Jidai  3 € 18.00 JPOP



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